Assemblea Avis Toscana 2017: il programma
A Firenze l'8 e 9 aprile
04 aprile 2017
E’ un momento di grandi novità. La Sanità, in particolare quella toscana, si sta profondamente modernizzando e con essa il mondo della trasfusione. Poco più di un anno fa è stata approvata la nuova normativa relativa ai nuovi requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti, con regole innovative che valgono su tutto territorio nazionale. La normativa ha, tra l’altro, introdotto la compilazione da parte del donatore del questionario anamnestico necessario alla valutazione dell’idoneità alla donazione.
Sono stati ridefiniti anche i volumi massimi per la donazione del sangue e del plasma nell’ottica di salvaguardare la salute del donatore: 450 mL per la prima e tra 600 e 700 mL per la seconda. Inoltre, nella nostra regione è stata introdotta anche la donazione differita, per mezzo della quale il candidato donatore che si presenta al servizio trasfusionale viene preventivamente valutato se idoneo o escluso dalla donazione, e solo successivamente, al risultato delle analisi e della visita potrà essere ammesso alla donazione.
Dal 1° gennaio 2016 in Toscana si sono costituite tre grandi nuove Aziende Usl, una per ciascuna Area Vasta che accorpano le 12 precedenti: la Azienda Usl Toscana Centro, l’Azienda Usl Toscana Nord Ovest e l’Azienda Usl Toscana Sud Est. Il servizio sanitario toscano conta su oltre 50.000 persone tra medici, infermieri e tecnici che lavorano quotidianamente nei 40 ospedali della Toscana, nelle strutture e nei servizi sanitari del territorio.
Siamo inoltre impegnati a raggiungere l’obiettivo dell’80% delle donazioni prenotate dalle nostre sedi, per consentire ai centri trasfusionali una corretta programmazione e fornire ai nostri soci un servizio che evita loro lunghe attese: nel 2015 il rapporto donazioni/prenotazioni era il 59%, nel 2016 è stato dl 70%, e nei primi due mesi del 2017 abbiamo raggiunto il 73%.
Sta cambiando anche il trend relativo ai consumi del plasma e del sangue: se è confermata la tendenza alla diminuzione della produzione e della trasfusione di globuli rossi, cresce invece la domanda, non solo in Italia ma in tutto il mondo, di medicinali plasmaderivati. Questo processo è legato a fattori quali invecchiamento della popolazione, identificazione di nuove indicazioni terapeutiche e aumento delle diagnosi. Questo ci obbliga a orientare i nostri sforzi e la nostra promozione soprattutto verso l’incremento delle donazioni di plasma.
Quindi, quella di aprile, sarà un’assemblea regionale che Avis dovrà affrontare con spirito costruttivo. Tutte queste novità contribuiranno a migliorare il sistema trasfusionale, con lo sguardo sempre rivolto alla salute dei riceventi, oltre che dei donatori di sangue.
In allegato il programma dei lavori della 46.ma Assemblea di Avis Toscana - Firenze 8-9 aprile 2017