La donazione multicomponent
08 settembre 2017
La donazione multicomponent passo per passo:
• Età compresa tra 18-65 anni
• Peso di almeno 60 kg per eritropiastrinoaferesi e eritroplasmaferesi
• Peso di almeno 50 kg per plasmapiastrinoaferesi e piastrinoaferesi;
• Peso di almeno 70kg per eritrocitoaferesi, con la donazione di 2 unità di globuli rossi
• Stile di vita e di alimentazione corretti;
• Appuntamento telefonando alla sede Avis o al Servizio Trasfusionale di riferimento;
• Un’accurata visita medica e adeguati esami di laboratorio stabiliscono l’idoneità e la tipologia di ogni donazione;
• Come nella donazione di sangue intero viene usato un solo ago che è collegato a un dispositivo di raccolta automatizzato monouso;
• La durata di donazione varia tra i 40 e i 60 minuti;
• Il sangue scorre attraverso un kit sterile monouso al separatore cellulare che consente di separare e raccogliere automaticamente gli emocomponenti di cui il paziente necessita;
• Gli emocomponenti che non sono stati raccolti vengono restituiti al donatore in modo sicuro durante la donazione;
• Durante la procedura automatizzata si è liberi di guardare un film, ascoltare musica o leggere un libro;
• Personale sanitario preparato è sempre a disposizione durante tutta la durata della donazione.
Donare in multicomponent: un gesto semplice ma importante
Il bisogno di sangue e dei suoi componenti è in costante aumento. Globuli rossi, piastrine e plasma risultano
ancora oggi indispensabili per moltissime terapie e non solo per fronteggiare particolari emergenze.
Il donatore può donare sia sangue intero, con la donazione tradizionale, sia plasma e/o altri emocomponenti singoli o multipli mediante aferesi.
La donazione multicomponent si effettua utilizzando separatori cellulari e permette la raccolta simultanea di diversi emocomponenti da un sin-
golo donatore.
La procedura permette di ottenere in una singola seduta di donazione due (potenzialmente tre) emocomponenti pronti all’uso,
in quanto, a differenza della donazione del sangue intero, non è necessario alcun tipo di lavorazione successiva alla raccolta. E’ bene
sapere infatti che il sangue intero non si utilizza così come raccolto.
Deve essere, infatti, sottoposto a frazionamento mediante centrifugazione, che consente di scomporlo nei vari componenti (globuli
rossi, plasma, piastrine) che saranno trasfusi ai pazienti in base alla specifica patologia da curare.
In alcune procedure il separatore aggiunge alla sacca una soluzione indispensabile per la conservazione di quanto prelevato.
I tempi cambiano: perche multicomponent?
Negli ultimi decenni le terapie mediche sono migliorate e le aspettative di vita sono parallelamente cresciute, comportando un significativo au-
mento dei consumi di sangue e dei suoi componenti, insieme ad una maggior attenzione alla terapia trasfusionale
mirata (l’emocomponente appropriato per la singola patologia).
La raccolta multicomponent è nata negli USA nel 1983 da un’idea di Gail Rock per poi diffondersi in tutti gli Stati Uniti verso la fine degli anni
‘80. In Europa è arrivata nei primi anni ’90 e attualmente rappresenta l’avanguardia nell’ambito delle procedure di
prelievo.
La donazione multicomponent è utile per razionalizzare le risorse trasfusionali disponibili e per ottenere emocomponenti
per il trattamento e la cura di specifiche patologie, da utilizzare prevalentemente in pazienti politrasfusi, leucemici o
con gruppo sanguigno raro.
Tanti vantaggi, nessuno svantaggio
La raccolta di multicomponent è la moderna evoluzione della donazione, una procedura che valorizza al massimo il gesto generoso di chi dona.
Infatti, la donazione multicomponent offre:
• massimo vantaggio per il donatore per l’adattamento alle sue caratteristiche fisiche, cliniche ed ematologiche
• massimo vantaggio per il ricevente nel senso di una maggiore efficacia terapeutica
• massima razionalizzazione del sistema grazie alla maggiore resa di prodotti ottenuti mediante un minor numero di donazioni.
Donazione multicomponent: ecco cosa si ottiene
Dalla donazione multicomponent, a seconda delle modalità di lavorazione, si ottiene:
1.Emazie e plasma: eritroplasmaferesi;
2.Emazie e piastrine: eritropiastrinoaferesi;
3.Plasma e piastrine: plasmapiastrinoaferesi;
4.Due unità di globuli rossi: eritrocitoaferesi;
5.Donazione di piastrine in aferesi raccolte in due sacche.
Il vero valore aggiunto del multicomponent è la qualità del prodotto che lo rende particolarmente adatto a soggetti a maggior rischio, in particolare trapiantati e politrasfusi.