La condivisione non è un dono!
Dal 23 al 25 maggio a Pistoia a Dialoghi sull'uomo, il festival di antropologia del contemporaneo.
06 maggio 2014
Si terrà da venerdì 23 a domenica 25 maggio Pistoia – Dialoghi sull’uomo, festival di antropologia del contemporaneo.
In programma tre giornate con 22 appuntamenti nel centro storico di Pistoia: incontri, dialoghi, letture, spettacoli e proiezioni proposti con un linguaggio accessibile a tutti e rivolti a un pubblico interessato all’approfondimento culturale e alla ricerca di nuovi strumenti e stimoli per comprendere la realtà di oggi.
La quinta edizione dei Dialoghi è dedicata al tema “Condividere il mondo. Per un’ecologia dei beni comuni”, argomento di grande interesse antropologico e di fortissima attualità in un momento in cui la crisi economica e di valori impone a tutti un ripensamento del nostro vivere in comune.
Tra i numerosi e interessanti momenti si segnala: La condivisione non è un dono! Sabato 24 maggio 2014, ore 11.00, in piazza dello Spirito Santo con Matteo Aria e Adriano Favole
Il dono viene in genere contrapposto al mercato. Il primo sarebbe fondato sulla reciprocità, sulla fiducia, sulla relazione; lo scambio di mercato, viceversa, sull’interesse, sull’egoismo e sul calcolo. Questa polarità si sta tuttavia rivelando problematica, e dunque la proposta di Adriano Favole e Matteo Aria è di introdurre una terza possibilità, la condivisione. Pratica nascosta e poco analizzata negli studi antropologici, la condivisione appare tuttavia costitutiva dell’umanità e di tanti aspetti della contemporaneità. “Fare” insieme, “consumare” insieme, contrapporsi alle visioni incentrate sull’individualismo possessivo, sulla competizione e sul conflitto sono le caratteristiche principali del condividere. Occorre però stare attenti alle retoriche dello sharing: come è avvenuto per molti aspetti del dono, così anche la condivisione rischia di essere assorbita all’interno del paradigma astuto e avvolgente dell’homo oeconomicus e presentarsi come l’ultima frontiera del capitalismo.
Matteo Aria (docente che Avis Toscana conosce per aver collaborato anche con il professor Dei allo studio e alla pubblicazione sul dono del sangue) insegna Antropologia dello Sviluppo all’Università di Firenze, Storia dell’Africa all’Università La Sapienza di Roma, Antropologia economica all’Università di Torino. Ha condotto ricerche in Ghana, Polinesia Francese e Nuova Caledonia, si occupa di processi di patrimonializzazione, passeurs culturels, antropologia economica e del dono. Tra le sue opere: Cercando nel vuoto (2007), Il dono del sangue (con F. Dei e G.L. Mancini, 2008), La densità delle cose (con A. Pani, 2014) per Pacini.
Adriano Favole insegna all'Università di Torino, dove presiede il corso di laurea in Antropologia culturale e Etnologia. Ha compiuto ricerche a Futuna (Polinesia occidentale), in Nuova Caledonia, a Vanuatu e in Australia. I suoi ambiti di ricerca sono l'antropologia politica, del corpo e del patrimonio. Tra i suoi libri: Isole nella corrente (La ricerca folklorica, Grafo, 2007); Resti di umanità (2003), Oceania. Isole di creatività culturale (2010) per Laterza. Collabora con La Lettura del Corriere della Sera.
Per informazioni: www.dialoghisulluomo.it