Tagli al volontariato del sangue: l'impegno del Governo
11 maggio 2015
Questa mattina (8.5.2015) il sottosegretario alla salute, Vito De Filippo, ha risposto alla camera a un'interpellanza in merito al paventato taglio delle risorse per le associazioni di volontariato del sangue. Nel suo intervento ha precisato che nel nuovo Patto per la salute in discussione in conferenza Stato regioni tali tagli non compariranno.
Ecco un primo commento del presidente di AVIS NAZIONALE, Vincenzo Saturni:
"Accogliamo con soddisfazione l’intervento odierno alla Camera del sottosegretario alla salute De Filippo, che assicura l’eliminazione di tutti i tagli al settore trasfusionale e alle associazioni di volontariato del sangue inizialmente previsti nel Patto per la salute.
La mobilitazione delle associazioni sta portando i risultati sperati, riaffermando il ruolo strategico del volontariato per il raggiungimento di un obiettivo imprescindibile quale l’autosufficienza di sangue ed emocomponenti. Attendiamo ora con fiducia l’approvazione del testo definitivo in conferenza Stato regioni’.
Il testo completo dell'interpellanza e della risposta del sottosegretario alla salute:
(Intendimenti circa la riduzione dei rimborsi relativi alle attività trasfusionali e dei contributi a favore delle associazioni e federazioni di donatori di sangue – n. 2-00950)
PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza urgente Galgano e Mazziotti Di Celso n. 2-00950, concernente intendimenti circa la riduzione dei rimborsi relativi alle attività trasfusionali e dei contributi a favore delle associazioni e federazioni di donatori di sangue (Vedi l'allegato A – Interpellanze urgenti).
Chiedo all'onorevole Galgano se intenda illustrare la sua interpellanza o se si riservi di intervenire in sede di replica.
ADRIANA GALGANO. Grazie, Presidente. Buongiorno sottosegretario, la nostra interpellanza è stata sollecitata dallo sconcerto che abbiamo provato nell'apprendere che nella proposta di intesa tra Stato e regioni fosse previsto, relativamente al sistema trasfusionale, una riduzione dei rimborsi per la mobilità extraregionale di sangue per le associazioni e le federazioni di volontariato che si occupano di questo. Desta sconcerto perché, più volte, è stato ribadito da queste associazioni che questi tagli metterebbero a rischio gli sforzi che loro compiono tutti i giorni per fornire a chi ne ha bisogno sicurezza, quantità e qualità di sangue necessario.
Oltre a questa preoccupazione molto importante ce n’è un'altra e cioè che il volontariato, con il proprio lavoro, contribuisce a effettuare importanti risparmi nella gestione di attività che se fossero gestite dal settore pubblico costerebbero molto, molto di più. Quindi, la preoccupazione di Scelta Civica è anche che, per effettuare tagli lineari veramente poco comprensibili, poi si rischi, in realtà, di spendere molto, molto di più.
La interpelliamo, quindi, per sapere se questo è vero ed eventualmente, se fosse vero, per sapere quali iniziative contate di mettere in atto per evitare che venga compiuto questo errore.
PRESIDENTE. La ringrazio, onorevole Galgano, anche per la sintesi.
Il sottosegretario di Stato per la salute, Vito De Filippo, ha facoltà di rispondere.
VITO DE FILIPPO, Sottosegretario di Stato per la salute. Signor Presidente, onorevole Galgano, inizio precisando che l'interpellanza in esame, richiama quanto era contenuto nella precedente proposta di intesa Stato-regione, all'esame della Conferenza Stato-regioni, relativa alla «manovra sanità 2015», nella quale, in effetti, in quella ipotesi, fra i tagli alla spesa previsti riguardanti la rinegoziazione dei contratti di acquisto di beni e servizi, venivano infatti indicate le voci «Sangue ed emocomponenti da altri soggetti» e «Contributi ad associazioni di volontariato».
Non è un caso che ho parlato di precedente proposta, visto che nel condividere la preoccupazione espressa proprio nell'interpellanza, e cioè che i prospettati tagli avrebbero potuto mettere a rischio l'obiettivo strategico dell'autosufficienza regionale e nazionale del sangue, che è un obiettivo rilevante di sanità pubblica, nella più recente bozza del testo di intesa contenente la «manovra sanità 2015», l'articolo 1, specificamente, prevede l'obbligo, per gli enti del Servizio sanitario nazionale, sicuramente di rinegoziare i contratti con i fornitori di beni e servizi contenuti nell'allegato 1 in modo da garantire un abbattimento su base annua di circa il 5 per cento del valore complessivo dei contratti in essere, ma le voci «Sangue ed emocomponenti da altri soggetti» e «Contributi ad associazioni di volontariato» nella seconda ipotesi di intesa sono state espunte. La bozza di intesa sarà presentata quanto prima in sede di Conferenza Stato-regioni.
Colgo l'occasione, comunque, per ribadire la fondamentale importanza della legge 21 ottobre 2005, n. 219, citata, la quale dispone che le attività trasfusionali sono parte integrante del Servizio sanitario nazionale, erogate quali livelli essenziali di assistenza, basate sulla donazione volontaria, periodica, responsabile, anonima e gratuita, di cui lo Stato riconosce la funzione civica e sociale ed i valori umani e solidaristici assolutamente rilevanti.
All'obiettivo dell'autosufficienza, infatti, concorrono, in maniera determinante e insostituibile, le associazioni e le federazioni di donatori volontari di sangue, che vedono riconosciuta la loro funzione, il loro ruolo dall'articolo 7, comma 2, della legge n. 219 del 2005, che prevede che: «Le associazioni di donatori volontari di sangue e le relative federazioni concorrono ai fini istituzionali del Servizio sanitario nazionale attraverso la promozione e lo sviluppo della donazione organizzata di sangue e la tutela degli stessi donatori».
PRESIDENTE. L'onorevole Adriana Galgano ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatta per la risposta alla sua interpellanza.
ADRIANA GALGANO. Signor Presidente, signor sottosegretario, la ringrazio e mi dichiaro soddisfatta sia perché dalle sue parole emerge che questi paventati tagli non ci saranno, sia per il riconoscimento dell'importanza che le associazioni in tema di volontariato hanno per la donazione di sangue. Cogliamo l'occasione per ribadire che i tagli alla sanità è importante che ci siano, visto che rappresentano l'80 per cento del bilancio di molte regioni, ma certo non devono andare a colpire persone che sono in stato di necessità.
Questa è la seconda volta in pochi mesi che mi trovo qui a presentare un'interpellanza, la precedente era sui livelli essenziali di assistenza che sempre il Patto Stato-regioni metteva in discussione. All'epoca su questo punto mi è stato risposto che l'articolo che parlava di questo aveva una doppia interpretazione, ma secondo noi non ci devono essere doppie interpretazioni.
Da www.avis.it