UniCredit regala 42 computer alle sedi toscane dell’AVIS: il 22 a Firenze la consegna
11 giugno 2015
Firenze, 11 giugno 2015 – Alcuni saranno utili per lo svolgimento delle attività informative e promozionali, altri serviranno a rendere più rapido e funzionale il lavoro delle segreterie. Il tutto a beneficio dei soci delle sedi locali dell’AVIS Toscana.
E’ con questo obiettivo che UniCredit ha donato all’Associazione 42 computer, completi di monitor Lcd, tastiere e mouse.
Si tratta di apparecchiature dismesse della banca e del tutto rigenerate attraverso una serie di procedure che garantiscono una seconda vita ai computer aziendali favorendo un minor impatto ambientale.
In pratica, quella che ha ricevuto l’AVIS, è una dotazione tecnologica tutta nuova che potrà essere utilizzata per rendere più rapido e funzionale il lavoro della segreteria.
«Con questa operazione UniCredit risponde alle esigenze di welfare di soggetti vulnerabili - sottolinea Francesco Iannella, Responsabile Area Commerciale Toscana Est di UniCredit-. Siamo particolarmente lieti di dare il nostro contributo di collaborazione ad organizzazioni come AVIS, una rete di sedi e soci fortemente impegnata nel sociale e non solo nel tema delle donazioni. UniCredit vuole così testimoniare concretamente il suo radicamento nel territorio: una presenza attiva nell’economia ma anche una particolare attenzione alle esigenze delle comunità locali in cui opera».
“Il potenziamento del parco tecnologico all’interno delle sedi Avis rappresenta un aiuto per donare meglio ed in modo più appropriato.” - e’ il commento di Luciano Franchi, presidente di Avis Toscana. - Donare è un gesto importante che se programmato, previa prenotazione, attraverso la propria Avis, diviene ancor più efficace in quanto il sangue viene donato nel momento esatto in cui c’è richiesta. La prenotazione della donazione viene effettuata in tutta la Toscana e da tutte le sedi Avis identicamente attraverso il programma informatico Agendona. Con tutte le sedi attrezzate sarà più facile rispondere ai bisogni della sanità toscana.”