Sangue, l’emergenza non va in vacanza - da Vita.it
26 luglio 2016
Sangue, l’emergenza non va in vacanza
di Mara Cinquepalmi 25 luglio 2016
In estate diminuiscono i donatori. Solo una donazione programmata e periodica permette di mantenere le scorte destinate alla gestione dei fabbisogni trasfusionali in caso di emergenze
Oltre un milione e 700.000 italiani sono donatori di sangue. Hanno tra i 30 ed i 55 anni, mentre la percentuale di giovani che sul totale di donatori, nel 2015, si attesta al 31.67% (13.39% tra i 18 e i 25 anni, 18.28% tra i 26 e i 35 anni) è ancora troppo bassa.
Questi sono alcuni degli ultimi dati rilasciati dal Centro nazionale sangue, il centro che dal 2007 opera presso l’Istituto Superiore di Sanità e che ha funzioni di coordinamento e controllo tecnico-scientifico del sistema trasfusionale nazionale.
Nel 2015 in Italia sono stati prodotti 2.572.567 unità di globuli rossi, 276.410 unità di piastrine e 3.030.725 unità di plasma. Sono stati trasfusi 8.510 emocomponenti al giorno e curati 635.690 pazienti, quindi 1.741 al giorno.
«L’83% dei donatori italiani - ha spiegato Giancarlo Maria Liumbruno, direttore del Centro nazionale sangue, in occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue - dona in maniera periodica, non occasionale. Grazie ai donatori l’Italia è un Paese autosufficiente già da diversi anni e normalmente esiste una situazione di bilancio positivo tra numero di unità di sangue ed emocomponenti donate e fabbisogno a livello locale».
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