Cresce di due nuove sezioni l’Avis in Toscana
Alle 177 sedi presenti sul territorio, si aggiungono Figline Val d’Arno e San Piero a Sieve
28 ottobre 2010
Firenze (28.10.2010) – Cresce di due nuove sezioni l’Avis in Toscana. Alle 177 sedi presenti sul territorio, si aggiungono Figline Val d’Arno e San Piero a Sieve. Sono il risultato di un lavoro costante finalizzato ad una presenza sul territorio, accanto alle altre associazioni, affinché la solidarietà e il dono del sangue diventino linguaggio comune dei cittadini.
Il percorso di crescita è iniziato lo scorso anno con la nascita delle sezioni di Borgo San Lorenzo, Campi Bisenzio, Certaldo, il Gruppo dei donatori di sangue della comunità islamica di Firenze, Serravalle Pistoiese e Torrita di Siena. Ora, prosegue con queste due ultime costituzioni. Nota comune a tutte: una forte presenza di giovani, donne e di migranti che attraverso l’impegno nel volontariato esprimono la loro cittadinanza attiva.
Al termine dell’Assemblea costitutiva di Figline Val d’Arno il 25 ottobre scorso sono stati eletti: Arianna Bagiardi – Presidente, Jamal Lambarki - Vice Presidente Vicario e Amarasiri Waduge Misseri Vicepresidente, rispettivamente cittadini del Marocco e dello Sri Lanka.
Ieri sera, invece, si è svolta l’Assemblea costitutiva dell’Avis di San Piero a Sieve, nella quale sono stati eletti: Lorenzo Caffarelli alla presidenza, Ezio Gensini - vice-presidente, Marta Innocenti - tesoriere, Vanessa Bandinelli e Luciano Nodalli. Su un totale di 5 eletti nel Consiglio direttivo, 2 sono giovani donne sotto i trent’anni.
“Nel contesto sociale attuale – spiega Luciano Franchi, presidente di Avis Toscana – trovo molto incoraggiante e positivo che ci sia questa voglia di mettersi a disposizione degli altri gratuitamente e con entusiasmo. Ancora più entusiasmante quando sono giovani. Il fatto, poi, che anche i cittadini migranti lo facciano e individuino proprio la donazione del sangue, come un modo per essere parte integrante del tessuto sociale nel quale vivono, è un grande risultato che ripaga di tutti gli anni di lavoro fatti da Avis in questa direzione e da il segno di una concreta integrazione”. Dello stesso entusiasmo il Primo cittadino di Figline, Riccardo Nocentini: “Ogni volta che in un Comune nasce una nuova associazione è un momento di gioia e lo è a maggior ragione quando si tratta di un’associazione sociale e solidale come l’Avis. Donare il sangue è importante per il nostro sistema sanitario: sono sicuro che l’Avis porterà un valore aggiunto alle donazioni figlinesi e saprà collaborare nel migliore dei modi con la Fratres”. Sulla stessa scia Emiliano Brunelli, Assessore ai rapporti con l’associazionismo del Comune di San Piero a Sieve che confida in un rapporto stretto di AVIS San Piero con le istituzioni, al fine di sviluppare la coesione sociale e il sentimento di solidarietà dei sanpierini.
I consumi di sangue in Toscana crescono ormai dell’8% l’anno, mentre le donazioni del 6%: è pertanto necessario che tutte le associazioni del dono sensibilizzino un numero sempre maggiore di cittadini, coinvolgendo in particolare i giovani, le donne e anche i migranti, che rappresentano una parte consistente della popolazione in Toscana.
Per donare occorre essere in buona salute, pesare almeno 50 kg e avere corretti stili di vita. Oggi, avere le informazioni sulla donazione e iscriversi all’Avis è ancor più facile. E’ possibile parlare con un operatore che darà indicazioni e orari, chiamando da rete fissa l’800 2615 80; ma è possibile anche iscriversi all’associazione on line www.avis.it/toscana. Per la donazione, infine, non ci sono più lunghe code in sala d’attesa con l’Agendona: l’Avis di riferimento farà direttamente la prenotazione elettronica.