Avis Montevarchi: 2.616 donazioni e 100 nuovi donatori nel 2016
Il bilancio con il presidente Raffaele Calafiore
09 gennaio 2017
Per l'Avis di Montevarchi Il 2016 è stato un anno da record: in aumento i donatori e i quantitativi di sangue raccolti. Ma la locale sezione dell'Avis, che ha festeggiato il sessantacinquesimo anno di attività, non si è limitata solo a questo, mostrando anche un impegno nel sostegno dello sport locale e nelle attività di solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite dal terremoto.
"L'anno 2016 - racconta il presidente Raffaele Calafiore - è stato un anno particolare perché la nostra Associazione ha compiuto 65 anni. Anni ricchi di storia che hanno coinvolto i dirigenti del nostro sodalizio nello svolgimento di un lavoro certosino per far sposare alla popolazione il concetto che "Donare Sangue" è una cosa meravigliosa che non produce danni, che non è pericolosa e che ci aiuta ad essere sani perché i donatori sono sempre controllati. La nostra attività, anche per il 2016, si è incentrata su varie manifestazioni che hanno avuto lo scopo di pubblicizzare al massimo il concetto del dono del sangue e di ricercare nuovi donatori." Oltre a queste attività di promozione ci sono stati anche interventi concreti sul territorio. Uno dei più recenti a favore delle popolazioni colpite dal terremoto. A questo proposito, insieme alla Misericordia di Montevarchi, al Moto Club Brilli Peri e alla Curva Sud Vasco Farolfi, abbiamo creato un comitato il cui scopo è stato quello di raccogliere aiuti economici per la città di Accumoli ed abbiamo organizzato anche una cena che ha visto oltre 300 persone partecipare con entusiasmo all'iniziativa. Abbiamo raccolto, tutti insieme, oltre ottomila euro, che nei prossimi giorni andremo a consegnare nelle mani del Sindaco di Accumoli Stefano Petrucci".
Per quanto riguarda le donazioni, i dati del 2016 sono, per l'Avis di Montevarchi, molto lusinghieri: 2.616 sacche di sangue raccolto e cento nuovi donatori. "Vorrei ringraziare tutti, i miei dirigenti, ma principalmente i nostri donatori - conclude Raffaele Calafiore che con il loro gesto di generosità ci hanno portato a raggiungere il record delle donazioni. Anche per il futuro cercheremo di impegnarci per accrescere il numero dei donatori in quanto il sangue non si fabbrica ma si dona".