Assemblea nazionale Avis a Milano
L'intervento di Avis Toscana
23 maggio 2017
Lo scorso week end a Milano si è svolta l'81.ma Assemblea di Avis Toscana. Di seguito riportiamo l'intervento del presidente Agnolucci a nome della delegazione toscana:
Gentile Presidente, cari delegati,
la delegazione di Avis Toscana ringrazia Avis Nazionale, Avis Regionale Lombardia e le Avis locali per l’accoglienza e l’ottima organizzazione.
Esprime parere favorevole sulla relazione ed i Bilanci, di cui condivide i contenuti e le scelte strategiche.
Ha apprezzato la ricerca Testa e Cuore svolta in collaborazione con Coa, sulla consapevolezza riferita alle malattie sessualmente trasmissibili, che conferma l’attenzione di Avis per una scrupolosa selezione dei donatori, pienamente responsabile e a tutela della salute del ricevente.
E’ un momento di grandi novità. La Sanità, in particolare quella toscana, si sta profondamente modernizzando, e con essa il mondo della trasfusione.
Dal 1° gennaio 2016 in Toscana si sono costituite tre grandi nuove Aziende Usl, una per ciascuna Area Vasta, che accorpano le 12 precedenti più 4 ospedaòiere universitarie.
Inoltre è stata deliberata la realizzazione di un’unica Officina Trasfusionale con tre sedi, una per ciascuna area vasta. Ci piace sottolineare che in questo processo l’Associazione sia stata coinvolta in tutte le decisioni relative all’organizzazione del sistema sangue toscano. Come sapete nella nostra regione la raccolta diretta presso le Unità di Raccolta associative è marginale, e i soci Avis effettuano la loro donazione al 95% nei centri trasfusionali pubblici.
A maggior ragione siamo impegnati a raggiungere l’obiettivo dell’80% delle donazioni prenotate dalle nostre sedi, per consentire ai centri trasfusionali una corretta programmazione e fornire ai nostri soci un servizio che eviti lunghe attese: nel 2015 il rapporto prenotazioni/donazioni era il 59%, nel 2016 è stato del 70%, e nei primi quattro mesi del 2017 abbiamo raggiunto il 74%. Questo è il contributo dell’associazione per la riduzione delle sacche eliminate per iperdatazione.
Sta cambiando anche il trend relativo ai consumi del plasma e del sangue: è confermata la tendenza alla diminuzione della produzione e della trasfusione di globuli rossi, e questo ci suggerisce di orientare i nostri sforzi e la nostra promozione soprattutto sull’incremento delle donazioni di plasma.Per questo, nell’ultimo anno, abbiamo sviluppato progetti di formazione e di servizio civile finalizzati al potenziamento della plasmaferesi e alla valorizzazione della donazione programmata.
La Toscana ha adottato il pittogramma per i farmaci plasmaderivati, e cioè l’etichetta etica, lanciata dal Ministero della Salute nel giugno dello scorso anno, per indicare i farmaci provenienti da plasma di donatori non remunerati, per incoraggiare la donazione volontaria, periodica, responsabile, anonima e gratuita del sangue e del plasma su tutto il territorio nazionale.
Ormai da due anni abbiamo introdotto la donazione differita, che ha contribuito a migliorare la qualità e la sicurezza della donazione in Toscana, e dopo alcune difficoltà iniziali è stata ben accolta dai donatori.
Ci piace segnalare che i donatori immigrati censiti in Toscana al 31/12/2106 sono pari al 4% della componente associativa complessiva, e che rispetto all’ultima rilevazione svolta nel 2012 sono cresciuti del 22%.
Raccomandiamo alla nuova Presidenza di mantenere il radicamento sul territorio e allo stesso tempo una visione nazionale unitaria della nostra Associazione. In merito alla bozza di programma sulla governance, redatta dalla Consulta dei presidenti regionali, alla cui stesura abbiamo partecipato, riteniamo che sia un utile documento offerto alla discussione ed un contributo per sviluppare il lavoro futuro per i nuovi organi dirigenti.
Sulla base dell’esperienza maturata in Toscana, che ha realizzato un gestionale associativo che acquisisce in modo automatico i dati dei centri trasfusionali per il tramite del Centro Regionale Sangue, suggeriamo ad Avis Nazionale ed alle altre Avis Regionali di valutare l’ipotesi di realizzare un sistema informatico unico proposto da Avis Nazionale.
Vorrei ringraziare il presidente Saturni, l’esecutivo e il consiglio uscente per il lavoro svolto, consapevole che la ricorrenza del 90° ha impegnato con notevoli sforzi tutta Avis Nazionale. Ringrazio per l’iniziativa che Avis nazionale ha voluto svolgere a Firenze per ricordare la figura di Vittorio Formentano, fiorentino di nascita e milanese di adozione.
Concludo augurando buon lavoro al nuovo Consiglio che sarà eletto ed al nuovo Presidente che guiderà la nostra Associazione, che nell’anno del suo novantesimo rinnova i suoi organi sociali e rivitalizza la propria mission con rinnovato entusiasmo.