Succede accanto a noi: la donazione di Matteo Bagnoli
La donazione di midollo osseo ti fa sentire alle stelle
08 novembre 2017
Matteo Bagnoli, il nostro presidente di Avis Livorno, ha potuto fare una donazione di midollo osseo. Un dono che si aggiunge a quello abituale del sangue.
Sono molti i donatori Avis che si iscrivono anche ad Admo e che attendono, anche anni per essere chiamati a donare.
Abbiamo fatto a Matteo qualche domanda per sapere come è andata.
Matteo quando ti sei avvicinato alla donazione del midollo osseo?
Mi sono avvicinato ad ADMO, subito dopo l’iscrizione ad Avis, grazie anche alla presenza della sezione Admo a Livorno che partecipa con noi ai convegni nelle scuole. In questo occasioni ho capito bene l’importanza anche di questo tipo di donazione e mi sono iscritto. Per inciso, da poco sono iscritto anche ad AIDO. L’anno preciso d’iscrizione è il 2010.
Che tipo di impegno implica essere candidato donatore?
Nessun tipo d’impegno. Basta richiedere l’iscrizione nel registro italiano dei potenziali donatori di midollo osseo che, alla prima donazione di sangue, ti viene prelevato un campioncino in più di sangue. Con questa provetta sei ufficialmente iscritto nel registro (IBMDR). Tutto questo, a seguito ovviamente dell’iscrizione ad ADMO. Per il resto devi solo aspettare "La telefonata".
Come è stato il prelievo e in cosa consiste?
Esistono due metodi di prelievo delle cellule staminali emopoietiche. Dalle creste iliache oppure da sangue periferico. Il primo consiste nel ricovero ospedaliero di un giorno, l’anestesia parziale o totale, e il midollo (le cellule) viene prelevato direttamente dalle ossa piatte del bacino. Nel secondo caso, quello che ho scelto io, il prelievo viene effettuato come una vera e propria donazione di plasma. Si tratta di un’aferesi, in cui le cellule staminali vengono separate e raccolte, da sangue periferico appunto. Per eseguire questo tipo di donazione però, è necessario, circa 5 giorni prima della donazione, effettuare una stimolazione mediante degli appositi farmaci, che aiutano l’organismo a produrre sempre più cellule staminali (progenitrici) in modo da raggiungere il numero necessario per la donazione.
A chi è andato il tuo sangue midollare?
Non è dato saperlo. Come sappiamo però, quando ricevi la chiamata per la compatibilità completa, una persona dall’altra parte aspetta te, aspetta le tue cellule staminali per essere salvato!
Cosa è successo dopo il prelievo?
Niente, sto benissimo, le analisi pre e post donazione sono molto rigorose e precise. Davanti a tutto c’è sempre la salute del donatore. Sto bene e ho ripreso praticamente fin da subito tutte le attività. La cosa bellissima è che, come ho scritto, psicologicamente sei alle stelle. Ho salvato una vita!
Potrai donare ancora?
Le donazioni di sangue e plasma sono sospese per un anno. Per quanto riguarda il midollo no, posso donare una volta sola. C’è un solo un caso particolare in cui se lo stesso ricevente avesse bisogno, allora si, potrei effettuare un’ulteriore donazione.
Grazie Matteo.
(vb)
nella foto a sx Giovanni Belfiore ex presidente di Avis Livorno, a dx Matteo Bagnoli presidente di Avis Livorno