Cosa attende AVIS dopo la direttiva 2016/1214
La nota del responsabile area sanitaria di Avis Nazionale
10 aprile 2018
Dopo la direttiva, in attesa di nuove linee guida accreditamento
La direttiva europea 2016/1214, oggetto dell’interessante convegno tenutosi in Friuli lo scorso 3 marzo, prevede che nelle strutture trasfusionali debbano essere applicate e verificate le GPGs ( Good Practice Guidelines ), cioè le buone pratiche per raccolta, gestione e lavorazione di Gr, Plt, Plasma fresco e le GMPs ( Good Manufacturing Practice ) cioè le buone norme di fabbricazione per plasma e farmaci plasmaderivati.
In verità i requisiti dell’ Accordo Stato Regioni del 16-12-2010 prevedono già tale integrazione, che adesso la nuova direttiva europea rende cogente, prevedendo che gli Stati membri provvedano affinché tutti i servizi trasfusionali adottino le nuove GPGs elaborate dal Consiglio d’Europa nel novembre 2016.
L’evoluzione delle GPGs comporta la revisione sostanziale, con metodi più rigorosi, del sistema di qualità e sicurezza dei servizi trasfusionali.
In particolare le GPGs richiedono di dare maggior evidenza di ciò che si fa e di come lo si fa attraverso:
- documenti organizzativi che identificano le figure chiave e le singole responsabilità ed il loro perimetro di autorità
- sistemi di gestione controllata dei processi critici mediante analisi, valutazione del rischio, convalida, pianificazione e monitoraggio
- procedure per la qualificazione ed il mantenimento delle competenze del personale
- sistemi di gestione delle risorse strutturali, tecnologiche e materiali ed i relativi iter di acquisizione, qualificazione, utilizzo e controllo
- meccanismi per la convalida ed il mantenimento dei sistemi gestionali informatizzati
- sistemi di registrazione dei dati per garantire la tracciabilità dei processi e delle attività
- sistemi di monitoraggio per identificare e correggere eventuali non conformità e per proporre miglioramenti
Con l’emanazione del DL di attuazione della Direttiva ci aspettiamo ora:
- che il CNS fornisca indicazioni tecniche al Ministero della Salute, il quale provvederà ad adeguare l’Accordo Stato Regioni del 16-12-2010 sui requisiti minimi, organizzativi, tecnologici.
- Successivamente, la riscrittura delle nuove linee guida per l’accreditamento.
- le linee guida permetteranno alle Regioni e provincie autonome il rilascio di autorizzazioni, accreditamenti e le norme per le visite di verifica.
La nuova normativa 1214/2016 comporterà un sicuro maggior impegno di tutte le Avis di ogni livello e dei Servizi trasfusionali, in termini di risorse umane, organizzative e finanziarie, in considerazione del fatto che il DL di recepimento della direttiva ne preveda l’attuazione senza risorse aggiuntive.
Dott. Tiziano Gamba, responsabile area sanitaria AVIS Nazionale
FONTE: Avis.it