Scuola di formazione AVIS nazionale con Campus
La reunion dei partecipanti alla scuola nazionale delle quattro edizioni
08 marzo 2019
Sabato 9 marzo (presso il Meyer Health Campus di Firenze) e domenica 10 (presso il Convitto la Calza) si terrà la reunion dei partecipanti alla scuola nazionale di formazione AVIS con Fondazione Campus. Il progetto formativo è iniziato nel 2015 ed ha da poco concluso la sua quarta edizione.
Nel quadriennio, 96 giovani dirigenti avisini (49 donne e 47 uomini) vi hanno partecipato, in rappresentanza di ben 20 regioni e province autonome italiane (tra cui 15 dalla Lombardia e 11 dalla Toscana).
La due giorni di lavoro a Firenze vedrà tra l’altro gli interventi del presidente di AVIS NAZIONALE, Gianpietro Briola, di Alberto Zanobini (direttore generale ospedale pediatrico Meyer), Corrado Del Bò, (Università Statale di Milano e Coordinatore scientifico Scuola AVIS), Federico Toth (Università di Bologna), Pasquale Colamartino, (Direttore Centro Regionale Sangue dell’Abruzzo) e Alberto Cattaneo (Founding Partner Cattaneo Zanetto & Co).
“Ci sono tanti motivi per cui la Scuola di formazione nazionale rappresenta per AVIS un elemento strategico”, spiega il presidente di AVIS NAZIONALE. “E’ un investimento sui nostri giovani e nasce dalla consapevolezza che il volontariato debba sempre più unire passione e doti relazionali a competenze gestionali. L’ospitalità del Meyer, inoltre, ci permetterà di guardare con attenzione a una struttura sanitaria all’avanguardia sia dal punto di vista medico sia dell’accoglienza per gli ammalati e le loro famiglie. In questo senso, AVIS e Meyer hanno davvero molti punti in comune, grazie alla loro capacità di conciliare preparazione scientifica e dimensione relazionale della medicina”.
“Siamo onorati che l’AVIS Nazionale abbia scelto il Meyer Health Campus per formare i suoi dirigenti - dichiara Alberto Zanobini, Direttore Generale del Meyer - . Il nostro ospedale pediatrico è da sempre sensibile alla donazione di sangue e il Servizio Trasfusionale rappresenta un’eccellenza consolidata proprio grazie ai donatori che garantiscono, non solo un adeguato numero di donazioni di sangue intero, ma contribuiscono, con tantissime donazioni multicomponente, agli elevati bisogni di concentrati piastrinici da aferesi così rilevanti e vitali per la complessa attività assistenziale che il Meyer assicura ai piccoli pazienti”.
“La collaborazione con AVIS – ha spiegato il professore Salvatore Veca, presidente di Fondazione Campus – è per noi un'importante occasione di crescita culturale e scientifica. Il percorso di progettazione, creazione e consolidamento della Scuola ci ha consentito di immaginare modalità per noi innovative di formazione manageriale, in un ambito - quello delle associazioni di volontariato - che riteniamo strategico per il Paese, per la quantità e la qualità delle persone mobilitate e dei servizi erogati”.
“Abbiamo dall'inizio creduto in questa iniziativa – ha aggiunto il professore Corrado Del Bò, coordinatore scientifico della scuola - nelle sue modalità di realizzazione, incentrate su un tipo di formazione che puntasse a temi più culturali e astratti che non tecnici e operativi. Credo di poter affermare che tutti i relatori in questi quattro anni, anche se magari non hanno insegnato a fare le cose, hanno aiutato i dirigenti avisini a meglio riflettere sulla propria attività e sul proprio ruolo all'interno dell'associazione. Le buone azioni seguono da buoni pensieri, dopotutto”.
La Scuola ha l’obiettivo di accrescere il grado di consapevolezza dei partecipanti rispetto ai temi della gestione manageriale di strutture non profit, delle relazioni pubbliche e istituzionali, delle questioni etiche legate al mondo AVIS e dei modelli di Sistema Sangue in Europa.
Il programma di studi prevede lo svolgimento di tre moduli: “Etica, dono e mercato”, “Organizzazione e gestione del non profit”, ““Relazioni pubbliche e comunicazione nel non profit”. Il progetto della scuola di formazione ha contato in questi anni anche sulla collaborazione di Kedrion Biopharma.