Nota del Presidente di Avis Nazionale sulle elezioni europee e amministrative
Per un corretto equilibrio tra partecipazione alla vita associativa e alla vita politica
04 aprile 2019
Vi riportiamo di seguito il messaggio che il presidente di AVIS NAZIONALE ha inviato in settimana a tutte le sedi (analogamente a quanto accadeva negli scorsi anni) sul tema di un corretto equilibrio tra partecipazione alla vita associativa e alla vita politica in occasione delle campagne elettorali.
Carissimi,
in vista delle prossime elezioni europee e amministrative, mi permetto di riproporvi alcune raccomandazioni che regolino in modo corretto e rispettoso la pur legittima partecipazione dei soci ai confronti elettorali e salvaguardino l’immagine associativa e l’intera componente sociale.
Qual è il giusto comportamento che l’Associazione e i suoi soci devono tenere durante questi eventi?
Lo Statuto di AVIS è chiaro fin dall’articolo 2, che riafferma la natura apartitica dell’Associazione e la non discriminazione dei soci per ideologia politica.
Ciò significa che l’Associazione, in quanto persona giuridica, non può e non deve fare campagna elettorale – in modo diretto o indiretto – per qualsiasi partito o candidato.
Questi comportamenti sono riaffermati anche dal Codice etico dell’Associazione approvato nel 2015, specialmente in relazione a possibili conflitti d’interesse.
Diverso è il caso di rappresentare e portare le proprie istanze agli interlocutori politici e istituzionali. Possono quindi essere organizzati dalle sedi incontri aperti a tutte le forze politiche e ai candidati su temi relativi al mondo trasfusionale, sanitario, sociale o del volontariato, affinché tali temi possano essere al centro dell’agenda della politica o dell’amministrazione locale.
In merito alla candidatura, a livello nazionale o amministrativo territoriale, di soci dirigenti AVIS o soci donatori è opportuno che l’aspetto associativo e quello partitico/elettorale siano tenuti assolutamente distinti e distanti.
A nessun socio, dirigente o volontario, può essere impedito il diritto costituzionale di associarsi e svolgere attività politica/partitica (vedi articoli 2 e 49 della Carta costituzionale).
Ciò non significa in alcuno modo un coinvolgimento diretto dell’Associazione. E’ quindi scorretto inserire il logo o un riferimento esplicito all’Associazione nel materiale elettorale del partito o del singolo candidato, nelle fotografie o nei manifesti, nei comizi elettorali. Un simile comportamento – ossia di non commistione tra l’essere donatori di sangue AVIS e candidati – dovrebbe essere garantito e rispettato, in particolare, sui profili social dei candidati.
Appare inoltre consigliabile, nel caso di candidature per le elezioni (europee, politiche o amministrative), l’autosospensione dall’incarico di dirigente associativo fino alla conclusione della campagna elettorale.
L’impegno politico è e rimane un dovere civico che richiede competenza e dedizione cosi come l’impegno associativo e sociale. Sono ruoli distinti ma complementari! Contribuiamo a mantenerli tali nella consapevolezza di agire con senso massimo di etica e responsabilità per il bene delle nostre comunità.
Gianpietro Briola
Presidente AVIS NAZIONALE