Tu doni, io vivo
La risposta alla carenza estiva
06 agosto 2019
Sono molte le regioni e le zone d’Italia da cui – in questo periodo tra luglio e agosto – arrivano segnalazioni di carenza di sangue, con scorte ridotte al minimo e interventi chirurgici programmati rinviati. Le rassegne stampa tradizionali e via web, così come gli appelli di molte nostre sedi, confermano le criticità.
Per invitare tutti a programmare la donazione prima di partire per le vacanze, AVIS NAZIONALE ha dapprima lanciato la campagna estiva ‘Be red, be yellow, be good’, mentre nei giorni scorsi ha pubblicato un post social di grande impatto: “Non servono grandi parole. Tu doni, io vivo”. Tantissime le condivisioni del post (oltre 150.000 lettori e 8mila condivisioni), pensato per ricordare che difronte alla crisi l’unica risposta è l’impegno personale e l’invito a amici e conoscenti.
Negli ultimi giorni anche il Centro Nazionale Sangue ha confermato ai media la situazione di carenza: “nei giorni scorsi il sistema informativo Sistra, dove le regioni carenti o con una eccedenza inseriscono ogni giorno il proprio fabbisogno e le unità eventualmente disponibili, segnalava richieste per 235 sacche, a fronte di una disponibilità per la compensazione interregionale di appena 60. L’appello vale per tutto il territorio nazionale, anche perché l’autosufficienza è garantita anche dalla compensazione tra regioni, per cui chi raccoglie di più dona a chi è carente”.
“In questi ultimi giorni anche regioni che solitamente raccolgono più sangue di quello che consumano hanno invece qualche problema a garantire la compensazione – spiega il direttore Generale del Cns Giancarlo Liumbruno – a rischio ci sono terapie salvavita, considerando ad esempio che per un paziente leucemico servono otto donatori a settimana o che le talassemie e le altre emoglobinopatie assorbono circa il 10% delle unità raccolte sul territorio nazionale, ma anche gli interventi chirurgici, se si pensa che ad esempio per un trapianto cuore-polmoni possono essere usate fino a 30-40 sacche di sangue”.
Fonte: Avis.it