I Giovani di Avis Toscana: una realtà in continuo movimento

Impegno, partecipazione, coinvolgimento, responsabilità e valorizzazione le parole chiave

14 ottobre 2019

Sono 124 attualmente in Toscana gli under 30 su 1.974 dirigenti Avis (consiglieri, vicepresidenti, presidenti di ogni livello). Una realtà, quella dei giovani Avis, in continuo movimento che chiede spazio e ascolto per rafforzarsi. "Il Gruppo Giovani -spiega il coordinatore Emanuele Gelli- non è e non vuole essere una realtà a sé stante, una realtà diversa da Avis. Il nostro obiettivo è quello di creare una rete tra ragazzi e ragazze provenienti da ogni parte della regione che possa essere di aiuto e supporto per tutta l’Avis".

Nel corso dell’ultimo Forum, che si è tenuto a Massa nel novembre 2018, i Giovani Avis hanno riflettuto su parole chiave come IMPEGNO, PARTECIPAZIONE, COINVOLGIMENTO, RESPONSABILITA’, VALORIZZAZIONE. "Sono parole importanti -prosegue Gelli- sulle quali tutti dovremmo riflettere. Avis ha bisogno di giovani, così come tutte le organizzazioni di volontariato, ma ha bisogno anche dei senior. La sfida più grande è quella di portare avanti, nelle nostre realtà, un leale e positivo scambio intergenerazionale perché ognuno, sia esso giovane o senior, ha da imparare dall’altro".
 
"Ognuna di queste parole ci riguarda e ci dovrebbe far riflettere sulla nostra identità associativa e su quello che dovrebbe essere Avis nel futuro più o meno vicino.     
Il mondo dei giovani è un mondo complesso e mi rendo conto che spesso sia difficile far affidamento in una associazione sul contributo di noi giovani: la società di oggi ci porta ad essere in continuo movimento e, spesso, a difficoltà nella realizzazione degli obiettivi di vita. Non per questo però mancano giovani disponibili ad impegnarsi con passione nelle nostre realtà associative".

Fra le le richieste dei giovani una partecipazione più attiva alla vita associativa, coinvolgimento anche nelle scelte più importanti e strategiche, l'assunzione graduale delle responsabilità e la valorizzazione di ognuno secondo le rispettive potenzialità. "Solo in questo modo -spiega ancora Gelli- potrà essere costruita la motivazione che sta alla base della scelta di ognuno di dedicare parte del nostro tempo all’associazione". 

Richieste che si uniscono all'impegno quotidiano nel far crescere il mondo Avis e coinvolgere le nuove generazioni. Al centro del 7° Forum Giovani che si tiene il 19 e 20 ottobre a Massa Marittima ci sarà la conoscenza e la promozione della donazione del plasma. Un forum che si annuncia partecipato e appassionato. Sono più di 50 le iscrizioni, alcune delle quali provenienti da altre regioni, in particolare Lazio e Marche. 

"Siamo soddisfatti -conclude Gelli- dei numeri di partecipazione e siamo molto contenti che quest’anno siano presenti anche molti volontari provenienti da altre regioni. Nonostante l’ottima affluenza il rammarico più grande è che ancora vi siano tanti dirigenti associativi che non stimolano i giovani attivi in sezione a partecipare a queste iniziative, forse perché timorosi di perderli o sottrarli all’attività locale. Per questo il nostro compito deve essere quello di far capire ai dirigenti che far partecipare i giovani attivi nelle proprie sezioni non è tempo perso ma, al contrario, è un ottimo investimento sul futuro, sia per sezione locale sia per l’Avis in generale". 

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