Servizio civile regionale, partiti i progetti nelle sedi Avis

36 giovani impiegati, il 17 dicembre si è svolta la giornata introduttiva in Avis Toscana

18 dicembre 2019

Sono entrati in servizio il 17 dicembre i giovani selezionati sul bando della Regione Toscana per il servizio civile volontario nelle sedi di Avis Toscana. Si tratta di 36 giovani impiegati in altrettanti sedi nei 6 progetti di Avis Regionale Toscana per la promozione della solidarietà e della donazione del sangue e del plasma tra gli studenti delle scuole superiori e delle università delle province toscane. La prima giornata introduttiva al servizio si svolgerà nella sede di Avis Regionale Toscana a Firenze il 17 dicembre. 

Il Progetto offre ai volontari di Servizio civile coinvolti - e adeguatamente formati – occasione di riflessione sul senso del dono, dell’impegno volontario, dei corretti stili di vita e del dovere civico. Il progetto intende promuovere e sensibilizzare alla donazione periodica, associata e consapevole di sangue e plasma, al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di Avis Toscana individuati alla luce delle indicazioni del Centro Nazionale Sangue e del Centro Regionale Sangue.

I destinatari diretti del progetto sono i donatori periodici e i potenziali nuovi donatori (18–25 anni). I primi, laddove siano esclusivamente donatori di sangue intero, dovranno essere sensibilizzati ed avviati al dono del plasma, in linea con le indicazioni della programmazione trasfusionale. I secondi sono da individuarsi, come evidenziato in precedenza, principalmente tra gli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori e delle università, che costituiscono il bacino ideale per il reclutamento di nuovi donatori volontari, periodici e associati, poiché cittadini in buona salute e in possesso dei requisiti necessari a garantire la sicurezza
trasfusionale. E’ proprio in questi contesti che occorre sollecitare un’adeguata sensibilità alla solidarietà e a comportamenti corretti, premesse necessarie non solo alla donazione, ma anche alla diffusione di un’adeguata cultura civica.

A richiesta degli istituti scolastici, e/o in contesti territoriali ove praticabile, sarà possibile attivare interventi anche presso scuole elementari e medie, dove - con il determinante supporto dei docenti - gli alunni più giovani possono avvicinarsi ai temi della solidarietà e dell’educazione alla salute, propedeutici alla formazione di una cittadinanza consapevole. La rete di relazioni che collega alunni e famiglie rende queste ultime ulteriori destinatari del Progetto.

 

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