Sanità, audizione delle associazioni della donazione in Commissione Regionale Toscana
La sintesi dell'intervento di Avis Regionale Toscana su carenze del personale, autoemoteche e altre questioni
28 novembre 2019
Sono state ascoltate dalla III Commissione Sanità del Consiglio Regionale Toscano le associazioni che promuovono la donazione del sangue. Erano presenti alla seduta di mercoledì 27 novembre i rappresentanti delle associazioni Anpas, Avis, Fratres e il direttore del Centro regionale sangue.
Il contributo di Avis Regionale Toscana si è incentrato su alcune questioni rilevanti.
In merito alla carenza di medici e infermieri, Avis Regionale Toscana ha sottolineato come sia un problema reale sia nelle Unità di Raccolta sia nelle strutture pubbliche di tutta Italia. Avis ha avanzato alcune proposte: una verifica delle incompatibilità con il servizio presso il 118 e nelle guardie mediche per favorirne il coinvolgimento nelle attività di raccolta; una efficace promozione tramite l’Ordine dei medici nei confronti dei neo laureati per l’accesso alla attività di medici prelevatori previo corso abilitante SIMTI; una verifica della legittimità dei corsi integrativi sulla sicurezza dei posti di lavoro talvolta richiesti per il periodo di tirocinio in alcuni SIMT; una uniforme interpretazione nelle AUSL sulla ammissibilità di medici prelevatori nei SIMT. Per quanto riguarda i requisiti di accesso all’elenco dei medici prelevatori ed il mantenimento dei requisiti sono normati da leggi nazionali e pertanto non sono modificabili su base regionale.
Secondo Avis la questione dei medici specializzandi non è rilevante per la Toscana data la dimensione minimale delle proprie UdR.
In merito alle autoemoteche, Avis ha sottolineato come la presenza di 38 Strutture trasfusionali, di 9 articolazioni territoriali dei Servizi trasfusionali e di 20 UdR copra in modo efficace le esigenze del territorio.In ragione di questo, Avis ha rottamato le 10 autoemoteche che possedeva e non ritiene necessario l’uso di questo strumento. Tuttavia risulta che le Autoemoteche in Toscana siano regolarmente normate e nulla ne impedisca l’uso.
Avis Regionale Toscana ha espresso e commentato alcune ulteriori problematiche. In primo luogo, nonostante la nascita delle nuove AUSL di Area Vasta, sono ancora operative vecchie modalità di rendicontazione e di liquidazione dei rimborsi associativi. Praticamente quasi nulla è cambiato e ci troviamo con situazioni fortemente differenziate all’interno di una stessa AUSL con Associazioni, per esempio, della Val Tiberina con fortissimo ritardi nella liquidazione dei rimborsi mentre altre aree della stessa AUSL sono state regolarmente liquidate. In secondo luogo, gli orari di apertura dei Servizi trasfusionali non sempre rispettano la disposizione regionale di apertura alle 7,30. Inoltre sarebbe necessaria una programmazione delle aperture più attenta alle necessità dei donatori con aperture domenicali e/o pomeridiane in modo da venire incontro ai cambiamenti intervenuti nella società italiana.
Infine sottolineata da Avis Regionale Toscana la necessità di definire modalità uniformi in tutta la Regione in caso di sciopero, evitando la situazione a macchia di leopardo che si verifica oggi.
A margine dell'incontro, le associazioni hanno ringraziato la III Commissione per l’attenzione ed espresso fiducia nell'operato del Consiglio Regionale per seguire e migliorare gli aspetti normativi e legislativi. Stessa fiducia è espressa nei confronti dell'assessorato guidato da Stefania Saccardi e del Centro Regionale Sangue per gli aspetti gestionali e per l’operatività quotidiana: il 6 dicembre è in programma un incontro di tutte le associazioni con l’Assessore Saccardi, il Centro Regionale Sangue e i Direttori Generali della Toscana. Il confronto e la relazione continui e proficui con queste realtà istituzionali, ognuno per il suo ambito di competenza, è fondamentale per Avis.