"Le donne che fecero l'impresa": successo del Forum Donne di Avis Toscana
Sul palco l'attrice Silvia Frasson con tre monologhi. I numeri dell'impegno femminile nelle Avis della regione
14 marzo 2022
E' stato un successo di pubblico e ha suscitato grande apprezzamento e interesse la sedicesima edizione del Forum Donne di Avis Toscana "Le donne che fecero l’impresa” che si è svolto a Pistoia, al Piccolo Teatro Mauro Bolognini, sabato 12 marzo. Più di 150 persone hanno seguito le due ore di dialoghi impreziositi dal contributo dell'attrice Silvia Frasson che ha raccontato tre personaggi femminili che hanno cambiato la storia (Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, la prima donna laureata al mondo, Franca Viola, la prima donna italiana a rifiutare il matrimonio riparatore e Florence Nightingale, la prima infermiera moderna).
A parlare delle questioni di genere gli ospiti della mattinata: Alessandra Belardini, dirigente della Polizia Postale del Compartimento Toscana, Alessandra Petrucci, rettrice dell'Università di Firenze, Agnese Pini, direttrice del quotidiano La Nazione e lo scrittore Marco Vichi. Sono intervenuti il governatore Eugenio Giani, l'assessora regionale alle pari opportunità Alessandra Nardini, il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, la vicesindaca Anna Maria Celesti, il presidente di Avis Nazionale Gianpietro Briola, la presidente di Avis Regionale Toscana Claudia Firenze, la presidente nazionale di CSVnet Chiara Tommasini e la portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore Vanessa Pallucchi.
Un evento prima di tutto dedicato alle donne di Avis Toscana, un'associazione con un crescente impegno femminile: le donne sono il 38% del totale dei donatori e la metà tra i giovani. La loro presenza in Avis Toscana è maggioritaria fra i giovani: il 53% dei donatori fra i 18 e i 25 anni (3.671 su 6.966) è donna e la stessa quota percentuale è rappresentata dalle nuove iscritte, 1.030 nel 2021 su un totale di 1.948. In aumento anche la presenza femminile nelle cariche associative delle Avis in Toscana: dopo il rinnovo del 2021, sono adesso il 33% (637 su 1915) a fronte del 28% del 2017.
"Fra le classi di età più giovani il numero di uomini e di donne è equilibrato e l'apporto delle giovani è anche più alto rispetto a quello dei maschi fra chi sceglie di entrare a far parte della famiglia di Avis - afferma Claudia Firenze presidente di Avis Toscana -. Le iscrizioni femminili diminuiscono però con l'avanzare dell'età, specie nelle classi di età medie quando le donne sono gravate da forti carichi familiari ed è quindi necessario che associazioni e Centri Trasfusionali organizzino le loro attività in modo da permettere una migliore conciliazione della vita personale, lavorativa e associativa".