50 anni Avis Toscana: FIRMA PROTOCOLLO D’INTESA TRA AVIS TOSCANA E OPI
Il protocollo è stato firmato dalla Presidente dell’Avis Toscana Claudia Firenze e dal Vicepresidente Opi Massa-Carrara Alberto Badiali in rappresentanza del coordinatore Opi toscana Giovanni Grasso
16 maggio 2022
Sabato 7 maggio a Sansepolcro, durante l’Assemblea regionale 2022 dedicata all’importante traguardo dei 50 anni di attività dell’Avis Toscana, è stato firmato un fondamentale protocollo con l’Opi della Toscana, Ordini Professioni Infermieristiche.
Il protocollo è stato firmato dalla Presidente dell’Avis Toscana Claudia Firenze e dal Vicepresidente Opi Massa-Carrara Alberto Badiali in rappresentanza del coordinatore Opi toscana Giovanni Grasso. Al momento della firma ha partecipato anche l’Assessore alla sanità Simone Bezzini che ha preso parte ai lavori della 51esima Assemblea regionale Avis Toscana.
L’accordo firmato prevedere di:
- Attivare di un tavolo di lavoro comune a livello di Regione Toscana
- Attivare un’efficace divulgazione dell’accordo a tutti i livelli e sulla opportunità di un efficace coordinamento e valorizzazione delle attività svolte sui territori provinciali
- Promuovere le iniziative e ad assicurare una adeguata comunicazione attraverso i canali mediatici a disposizione
- Collaborare nella predisposizione e nella realizzazione di progetti sulla digitalizzazione della sanità anche attraverso opportune iniziative di formazione, e nei percorsi per la redazione di bilancio sociale e di valutazione di impatto sociale delle attività svolte singolarmente o in collaborazione tra i due Enti
- Realizzare di iniziative pubbliche e di promozione della donazione del sangue e del plasma, in collaborazione anche con le altre organizzazioni di rappresentanza degli operatori del settore trasfusionale
- Promuovere percorsi di formazione e aggiornamento per volontari Avis e operatori OPI, anche finalizzati ad una efficace presenza negli organismi di partecipazione sanitaria, con particolare attenzione ai Comitati di coordinamento, ai CoBUS, ecc.
- Attivare percorsi di valorizzazione della figura dell’infermiere nell’ambito del Sistema Trasfusionale, attraverso specifica interlocuzione con la Regione Toscana, le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere - ed eventuali altri soggetti preposti - volta al riconoscimento professionale ed economico della figura, soprattutto in relazione al potenziamento della plasmaferesi e del buon uso del sangue
- Svolgere opportuna interlocuzione con Università e altri Enti di formazione per la promozione e realizzazione di percorsi di formazione e tirocini che tengano conto delle esigenze e delle opportunità rappresentate dal sistema trasfusionale.
"il ruolo dell'infermiere è sempre centrale, ma nei centri trasfusionali lo è ancor di più. Essendo la persona che materialmente effettua la donazione il rapporto tra donatore e infermiere è davvero intimo e di fiducia" afferma la Presidente di Avis Toscana Claudia Firenze "siamo sicuri che questa collaborazione con OPI darà buoni frutti in termini di reciproca conoscenza e di acquisizione di consapevolezza"
“La creazione di un rapporto di fiducia tra donatore e operatore sanitario è fondamentale. Tale creazione richiede da parte dell’operatore sanitario lo sviluppo di una professionalità sia tecnica che relazionale. Inoltre, deve sempre rispettare i principi come la dignità dell’utente, l’autonomia della persona sana e malata che deriva da una corretta e precisa informazione prima di ogni tipologia di intervento, beneficienza e non maleficenza ed infine il principio di giustizia ed equità nell’utilizzo delle risorse come ad esempio il sangue. Questi sono valori, ma anche competenze infermieristiche” commenta il Vicepresidente Opi di Massa-Carrara Alberto Badiali “Purtroppo il personale infermieristico dei centri trasfusionali, oltre ad essere insufficiente, è spesso personale non specializzato proveniente da altre specialità sanitarie e con problematiche organizzative in termini di orario. Se si utilizza questa tipologia di personale non ci sarà mai la volontà e la voglia di imparare e di dedicarsi completamente ai volontari donatori dei centri trasfusionali. “
Qua il link per scaricare e leggere il protocollo