Ottobre Rosa: un mese per la prevenzione e la ricerca
08 ottobre 2025
Ottobre è il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno, un’occasione per ricordare l’importanza della diagnosi precoce e della promozione di stili di vita sani. La sensibilizzazione e i progressi della ricerca scientifica hanno permesso negli anni di migliorare in modo significativo la sopravvivenza e la qualità di vita delle persone colpite da questa patologia.
Secondo il report “I numeri del cancro in Italia 2024” redatto da AIOM – Associazione Italiana di Oncologia Medica, si registrano poco più di 53mila nuove diagnosi di tumore al seno, in calo rispetto all’anno precedente. La sopravvivenza netta a cinque anni dalla diagnosi raggiunge oggi l’88%, un dato che testimonia l’efficacia delle campagne di prevenzione e l’importanza della diagnosi precoce.
Determinanti, nel rischio di sviluppare la malattia, sono fattori riproduttivi, ormonali, dietetici, metabolici e legati allo stile di vita, oltre a familiarità ed ereditarietà. Fondamentale è anche l’estensione dei programmi di screening, che nel 2024 hanno raggiunto il 94% di copertura nazionale, con oltre 4 milioni di inviti effettuati, in particolare nelle regioni del Centro e del Nord Italia. Un risultato che conferma l’efficacia della prevenzione nel diagnosticare la malattia in fase iniziale, quando i trattamenti possono essere più conservativi e le terapie più efficaci.
La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) ha lanciato, anche quest’anno, un ricco calendario di iniziative per sensibilizzare la popolazione sull’importanza dei controlli regolari, focalizzandosi in particolare sul tumore al seno ma estendendo il messaggio a tutte le forme oncologiche.
Avis Toscana aderisce simbolicamente all’Ottobre Rosa, rinnovando il proprio impegno per la salute e la solidarietà. La donazione di sangue e plasma rappresenta infatti un gesto che sostiene concretamente la cura di molti pazienti oncologici: i componenti del sangue vengono utilizzati per contrastare gli effetti collaterali delle terapie, come anemia o riduzione delle difese immunitarie, e per favorire il recupero dopo interventi o trattamenti.
Anche la ricerca scientifica trae beneficio dal contributo dei donatori: il sangue e i suoi derivati sono risorse preziose per sviluppare nuovi protocolli terapeutici e per studiare le risposte dell’organismo alle cure, contribuendo così a migliorare le prospettive di trattamento per molte persone.
Partecipare alla cultura della prevenzione significa prendersi cura di sé e degli altri. Donare, informarsi e diffondere consapevolezza sono tre azioni che, insieme, costruiscono una comunità più attenta e solidale.